Nonostante siano passati oltre 20 anni dalla nascita di LabQUS, molte delle teorie di Clara Cardia vengono ancora oggi riprese, in maniera più o meno corretta e consapevole, spesso come si trattasse di grandi novità. È il segno del grande carattere di innovazione che il processo di costruzione di un nuovo approccio al tema della sicurezza urbana avviato già negli anni ’90 da LabQUS ha rappresentato. Nel corso degli anni le teorie e gli strumenti applicativi di LabQUS sono progrediti e si sono affinati ma i principi di base sono pressoché invariati: La domanda di sicurezza è più articolata del semplice binomio criminalità-paura e può essere analizzata secondo 5 componenti: - il rischio concreto di rimanere vittima di aggressioni o altri episodi di violenza; - la rottura diffusa dei codici tradizionali di comportamento (dormire, urinare in strada, sputare, mendicare in modo aggressivo, ecc.); - la mancanza di cura del territorio: scarsa manutenzione degli spazi pubblici, sporcizia, assenza delle forze dell’ordine e di guardiani; - la sensazione di insicurezza disgiunta dall’insicurezza reale, legata a fattori ambientali come lo squallore dello spazio urbano, la mancanza di vitalità; - la paura intesa come sentimento soggettivo, non legato al rischio reale, ma connesso a fattori più ampi, spesso lontani (i media) Affrontare con efficacia il problema sicurezza richiede necessariamente di agire in modo integrato attraverso i 3 approcci ormai riconosciuti: - Law and Order - Sociale - Ambientale Ogni strategia per la sicurezza che non tenga conto dei 3 approcci e delle relazioni tra di essi è destinato nel migliore dei casi ad una minore efficacia e ad uno spreco di risorse. LabQUS è specializzato, partendo dal lavoro sul contesto spaziale, nella costruzione di tavoli di lavoro e di piani integrati di sicurezza urbana agendo come interfaccia tra i molteplici attori coinvolti e catalizzatore dei processi di riqualificazione e innovazione.
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