Anche l'Unione Europea ha da tempo ritenuto necessario avviare un’azione comunitaria in termini di urbanistica per la sicurezza. Il case study è stato la Francia, paese che si è dotato di una legge che stabilisce che tutti i nuovi insediamenti e le rigenerazioni di dimensioni superiori ad una certa quota prefissata debbano in fase di progettazione superare un apposito esame di Commissioni Dipartimentali. Anche l’Italia è stata in prima linea per gettare le basi di una vera e propria guida sulla “Prevenzione del crimine attraverso la pianificazione urbana”. La norma europea UNI/CEN TR 14383-2 per la pianificazione urbanistica “anticrimine”, sviluppata con una forte influenza e impegno diretto da parte di LabQUS del quale di fatto assorbe la metodologia, si rivolge a tutti i pianificatori e architetti, agli amministratori e agli operatori di pubblica sicurezza. Essa consiste principalmente in una serie di principi guida e procedure alla quale fa seguito una check list che individua i criteri più importanti affinché la pianificazione tenga conto della sicurezza dell’area sulla quale insiste. Il messaggio principale consiste nella raccomandazione di creare gruppi di lavoro misti tra i diversi soggetti pubblici e privati coinvolti. Scopo della norma è quello di responsabilizzare amministratori e progettisti affinché svolgano un’attenta progettazione e una corretta gestione di edifici e spazi pubblici, vale a dire strade, piazze, parchi, trasporti, quartieri residenziali, complessi di uffici, scuole, ospedali e attrezzature pubbliche. LabQUS, impegnato oggi nel processo di revisione e aggiornamento della normativa, è in grado di realizzare progetti e di accompagnare i progettisti nello sviluppo di iniziative conformi alla norma tecnica europea.
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